San Martino di Tours e l'Europa |
In Francia vi sono 220 città e comuni che portano il nome di San Martino e 3700 monumenti a lui dedicati, più di 500 in Spagna e in Germania, 700 in Italia e 350 in Ungheria; 12 cattedrali in tutta l’Europa.
FOLCLORE E LEGGENDE
FRANCIA, MARMOUTIER Ad Amiens, nell’inverno del 338/ 339, avvenne l’episodio più famoso e più narrato della vita di S.Martino, il più decisivo ed importante della sua futura vocazione. Si era nel cuore del duro inverno gallico e Martino era di guardia alle porte della città (era infatti “circitor”), insieme ad altri soldati, quando passò un mendicante seminudo e infreddolito che gli chiese l’elemosina. Il giovane non aveva con sè denaro da dargli in quanto ciò che aveva lo aveva dato in precedenza. Tuttavia memore delle parole di Gesù:”Perchè... ero... nudo e mi avete vestito” (Mt 25, 36), dato che l’unica cosa che aveva erano le armi ed il mantello, d’impulso, con la sua spada tagliò in due il suo mantello militare e lo condivise con il mendicante. Secondo noi, però, è più probabile che Martino abbia diviso la stoffa dalla pelliccia che foderava all’interno il mantello dei militari romani del suo grado (detta CLAMIDES) e la donò (la pelliccia, poichè sulla stoffa erano segnati i gradi del comando) al povero.
FRANCIA, Luxemburg Nella chiesa di S.Radegonda nei pressi di Marmoutier (Francia) si trova un’acquasantiera, datata 1522, che in origine era nell’abbazia proprio di Marmoutier. In marmo bianco, è posta nella navata. Sulla coppa sono raffigurate le “armi” (segni araldici) dell’abbazia ornata di fregi e di ori, simili a quelli della casa reale d’Ungheria, per cui nel Medio – Evo, ricco di leggende, si presumeva (ovviamente a torto) che S.Martino discendesse, non da un centurione della Pannonia (attuale Ungheria), ma da antichi re d’Ungheria.
FRANCIA, Saint Symphorien A nord di questo borgo, nella zona detta S.Bartolomeo, Sulpicio Severo inserisce l’episodio del falso martire.
FRANCIA, Marmoutier Verso la fine del 12° secolo, una leggenda racconta che sette cugini di S.Martino vennero a mettersi sotto la sua protezione a Marmoutier, portando con sè numerose reliquie di S.Pietro,S. Paolo e S.Giacomo. Martino li alloggiò in una grotta e consacrò l’altare del loro oratorio con una parte delle reliquie. Venticinque anni dopo la morte del Vescovo Martino tutti all’improvviso caddero nel sonno eterno. Essi apparivano così belli e sereni che li si poteva definire dormienti, più che defunti. Nessuno credette alla loro morte e, infatti, li misero seduti al centro della cella, davanti alla porta aperta, dalla quale per sette giorni uscì un gradevolissimo profumo.
FRANCIA, Marmoutier In alcune regioni del nord vi è l’usanza di mangiare l’oca di S.Martino in ricordo dell’elezione di S.Martino alla dignità di Vescovo. Una leggenda racconta, che Martino, che non voleva fare il Vescovo, si nascose nel suo piccolissimo eremo di Marmoutier e i notabili ecclesiastici e i credenti, che lo cercavano per eleggerlo Vescovo, lo scoprirono perchè le oche si misero a schiamazzare quando sentirono il chiasso della folla.
FRANCIA, Touraine Uno dei luoghi più antichi del culto martiniano in Turenna (Francia), questa fontana guaritrice situata ai piedi di una collinetta, sarebbe stata fatta sgorgare da S.Martino. Scavando la roccia con le nude mani, Martino, spossato dalla fatica, si addormentò.
FRANCIA, Marmoutier La tradizione di Marmoutier vuole che S.Patrizio sia stato discepolo di S.Martino.E’ la ragione per la quale una monaca d’origine irlandese, economa di Marmoutier, gli dedicò una delle grotte, scoperta fortuitamente nel 1886: pare che vi si vedrebbe ancora ad altezza d’uomo una specie di panca scavata nella roccia che era il suo letto, come pure un intaglio nella parete rocciosa ; la tradizione vuole sia stato là (nella fenditura sotto la panca) che poggiasse il piede per mettersi a dormire.
FRANCIA, Marmoutier Nel 4° secolo, S.Martino fece piantare delle viti sui pendii di Rougemont per il vino delle messe e per servire da medicina destinata ai malati e ai vecchi. Malgrado una tenace leggenda concernente il ruolo di S.Martino come introduttore della vite in Turenna, degli oggetti di scavo provano che la vigna era coltivata sin dal 2° secolo, dunque molto prima dell’era di S.Martino. Si racconta che anche a lui si deve l’acclimatazione del vitigno selvatico della foresta della Turenna.
FRANCIA, Marmoutier Verso il 380, pare che S.Martino abbia portato dalla Pannonia (suo paese natale, attuale Ungheria) una piccolissima pianta di vite in un osso d’uccello. Durante il suo viaggio, egli mise, in fasi successive questa vite che cresceva in un osso di leone e poi d’asino. Arrivato in Turenna, Martino lo piantò a Vouvray.
FRANCIA, Marmoutier Si racconta che l’asino di S.Martino pare abbia insegnato ai Turennesi l’arte di potare le viti. Un mattino, non sorvegliato, egli si mise a brucare i tralci di vite del vigneto dell’abate di Marmoutier. Con somma sorpresa dei monaci la vigna, diede una migliore vendemmia, quell’anno lì. Questa leggenda è riportata allo stesso modo anche dall’abate di Bourgueil.
FRANCIA, Marmoutier Il primo vignaiuolo turennese che coltivò la vigna si trovò in grande difficoltà quando gli acini cominciarono a maturare.
TESTIMONIANZE
GERMANIA WORMS - Chiesa del Capitolo di S. Martino
GERMANIA WORMS – PORTALE della Chiesa di S. Martino
GERMANIA KASSEL - Chiesa di S. Martino: prospettiva
GERMANIA AMBERG - Basilica di S. Martino: prospettiva
SVIZZERA Ehemalige Benediktinerabtei Muri
SVIZZERA HI. Martin von Tours
UNGHERIA Dall’Ungheria abbiamo ricevuto, in risposta alla nostra richiesta di materiale bibliografico e fotografico, l’elenco delle diocesi e delle città in cui si venera S. Martino di Tours.
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