Novena di Santo Stefano 1. Gloriosissimo Protettore S.Stefano. Tu che ancor bambino fosti arricchito dal Signore di tanta grazia da formare la meraviglia e lo spettacolo del popolo di Macerata vostra patria deh ! Arricchisci con le Tue preghiere anche i nostri poveri cuori di tutte le grazie che ci sono necessarie, onde noi pure camminando a Tua imitazione sulle vie dei divini comandamenti, possiamo formar lo spettacolo degli angeli e degli uomini. Un Pater, Ave e Gloria. 2. Gloriosissimo Protettore Santo Stefano, Tu che rinchiuso di buon’ora nel collegio di Capua, fosti l’esemplare e lo specchio dei Tuoi compagni per la santità e la scienza, di che fosti da Dio adornato; deh ! Impetraci con le Tue preghiere l’amore alla vita nascosta, la vera santità del cuore, la scienza delle cose divine, onde noi pure lontani dal mondo ingannatore possiamo meritarci un bel giorno quel serto immortale di gloria, di che foste coronato nei cieli. Pater... 3. Gloriosissimo Protettore Santo Stefano, Tu che eletto Abbate del S.S. Salvatore di Capua, mostrasti tanto zelo, santità e prudenza nel governo delle anime a Te affidate, da formare veramente il modello del Buon Pastore, deh ! Ottienici con le Tue preghiere la forza per ben governare gli affetti del nostro cuore; onde chiuso per sempre alle sue suggestioni del demonio, sia aperto solamente alle voci di Dio, alla grazia dello Spirito Santo. Un Pater... 4. Gloriosissimo Protettore Santo Stefano, Tu che fatto Vescovo della città e diocesi di Caiazzo, fosti per 44 anni la luce del mondo, il sale della terra, il Vescovo veramente irreprensibile e santo, come lo descrive l’Apostolo delle genti; deh ! Impetraci con le Tue preghiere una vita casta ed immacolata al cospetto del cielo e della terra; noi pure edificando il prossimo con le nostre virtù, possiamo insegnargli con l’esempio la via del Paradiso. Un Pater… 5. Gloriosissimo Protettore Santo Stefano, Tu che confortato sempre dall’Onnipotenza divina operasti tanti miracoli e vivo e morto a favore del popolo caiatino; deh ! Opera con la Tua intercessione il miracolo di tutti i miracoli, la concessione dei nostri cuori dalle vanità del mondo alle vere virtù cristiane; onde noi pure camminando sulle Tue orme possiamo esserTi un bel giorno compagni nella gloria immortale dei cieli. Un Pater … 6. Gloriosissimo Protettore Santo Stefano, Tu che dopo 490 anni mostrasti al popolo di Caiazzo intero ed incorrotto il Tuo sacratissimo corpo, e spirante per miracolo soavissimo odore; deh ! Preserva con le Tue preghiere interi ed incorrotti dalla putredine della colpa i nostri cuori, e sempre spiranti l’odore delle più belle virtù cristiane. Noi Te ne preghiamo, o Santo; Tu esaudisci e la gloria, dopo Dio, sarà tutta Tua. Un Pater.. 7. Gloriosissimo protettore Santo Stefano, Tu che in mezzo agli Angeli ed ai Santi godi eternamente in cielo quella gloria beata, che ben sapesti meritarTi sopra la terra con l’eroismo della fede, della speranza, della carità, e di tutte quante le altre virtù che adornavano il Tuo bel cuore negli 88 anni che vivesti vita mortale; deh ! Impetraci con le Tue preghiere la grazia di menare virtuosamente i nostri giorni in questa valle di lacrime; onde noi pure possiamo avere una volta la bella sorte di cantare in Tua compagnia le lodi e le glorie del nostro comune Salvatore nel corso infinito dei secoli. Un Pater... Preghiera O amatissimo Padre, ecco prostrati intorno a Te i figli tuoi. Tu che ci amasti tanto in questa misera terra fino a lasciare in mezzo a noi il prezioso deposito del Tuo benedetto corpo; Tu che versasti finora dal cielo sopra di noi e dei nostri padri torrenti di grazie e di benedizioni; Tu che ci hai preservato tante volte da terremoti, da incendi, da pestilenze, da rovine, e da altri meritati flagelli; deh ! Prosegui a stendere sopra di noi, quantunque indegni, la Tua benefica mano, il Tuo manto di Padre e Protettore. Noi tutti te ne preghiamo per quanto amore portasti ai nostri padri antichi nel tuo lungo episcopato, per quanto amore portasti al Tuo Dio. Il tuo venerando nome, o Stefano, dopo quello di Gesù e di Maria, ci sarà sempre sulla cima dei pensieri, sempre sulle labbra più dolce del miele, più caro di qualunque nome. E Tu, o Santo, proteggici nell’anima da qualsiasi colpa, proteggici nel corpo e nelle sostanze dai divini castighi. Proteggici nel corso di questa misera vita; ma soprattutto proteggici nell’ora terribile della morte dal maligno dragone d’inferno. Così sia. Inno del Congresso Eucaristico Dal piano, dai colli, risuona giulivo Un canto d’amore, tra gl’inni di gloria; le nostre campane dan squillo più vivo il nostro bel cielo più azzurro si irradia; i nostri giardini dan tutti i loro fior. Agli “hosanna” dei bimbi innocenti, Una voce solenne risponde: sono i canti dei vegli cadenti, cui robusta canzone si fonde, che si leva dai giovani cuor. Passa il Re, è il Signore del cielo: è Gesù, che nel mistico velo si celò, prigioniero d’amor ! Egli è il Re di Caiazzo devota Che al suo cuor si consacra e si vota Su gridiam: Viva il cuor di Gesù. Di Stefano il canto d’amore e i potenti Echeggiano ancora da un lungo millennio Tra il popolo nostro, per l’itale genti. Di Stefano al canto d’amore per l’Ostia Risponde Caiazzo con nuovo vigor. Benedici o Signor questa terra; benedici le nostre dimore: ne disperdi ogni lite, ogni guerra, fanno un nido di pace e d’amor, e vi regna benefico Re Passa il Re, è il Signore del cielo: è Gesù, che nel mistico velo si celò, prigioniero d’amor ! Egli è il Re di Caiazzo devota Che al suo cuor si consacra e si vota Su gridiam: Viva il cuor di Gesù. Canzoncina Del tuo popolo devoto Salve illustre Protettore Di Caiazzo il primo onore La più dolce eredità Le Tue laudi echeggeranno Sino agli ultimi confini Chè nel cuor dei caiatini Non è spenta la pietà Grande in terra, or sei nel cielo Grande troppo e assai potente Nè dè secoli il torrente Le tue glorie coprirà E il tuo nome invocheranno Anche i teneri bambini; che del cuor dei caiatini non è spenta la pietà se minaccia il cielo irato di sterminio l’infelice la Tua destra salvatrice lo protegge in ogni età. Cessa il popolo dal pianto Come il volto ai prieghi inchini; chè nel cuor dei caiatini non è spenta la pietà. Salve o Padre; i figli Tuoi Guarda stretti a te d’intorno Splenda pure in questo giorno Sopra lor la Tua bontà Venga teco il popol Tuo A gioir tra i cherubini Chè del cuor dei caiatini. Non è spenta la pietà.
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