La cartina, riportata in copertina, rappresenta una valida indicazione topografica della dislocazione di alcuni dei principali edifici pubblici esistenti in CAPUA romana. Tale cartina, la cui didascalia riporta al punto 41 l’indicazione «MACERATA» accanto al disegno che simboleggia un tempio (da noi ripresa da “Scavamenti sul suolo dell’antica Capua e dei suoi monumenti” di Gennaro Riccio), rappresenta una valida prova delle nostre tesi su Macerata. Nelle pagine successive abbiamo, inoltre, riportato altre due cartine: • la prima delle due, che riporta al punto 17 l’indicazione di una “AEDES ALBA”, rappresenta la cinta muraria delle fortificazioni di Capua antica (corrispondente alla cinta muraria della CAPUA ETRUSCO/OSCA prima e romana poi. Questa cartina è stata da noi reperita nel testo di Gabriele Iannelli “SACRA GUIDA DELLA CHIESA CATTEDRALE DI CAPUA” – ediz. G. Gioia 1858 Napoli, ed è accompagnata dalla didascalia originale in lingua latina; • la seconda, a seguire, è stata da noi ripresa nel testo “STORIA CIVILE DI CAPUA” di F.M. Granata ed è uno straordinariamente riuscito tentativo di riproduzione in prospettiva degli edifici esistenti in CAPUA ANTICA (attuale S.Maria C.V.), redatto da Mons. Cesare Costa, con didascalia in lingua italiana.
DESCRIZIONE TOPOGRAFICA DELLA CARTINA DELL’ANTICA CAPUA IPOTIZZATA DA MONS. CESARE COSTA - Porta, che conduce al Volturno; e perciò detta la Porta del Fiume.
- Porta di Giove, così detta dal Tempio di Giove, che riguardava.
- Porta Albana, che conduceva a Suessola, ed a Benevento.
- Porta Cumana, così detta da Cuma, ov’era rivolta.
- Il Campidoglio cinto di mura con due porte.
- Tempio di Giove dentro la Città.
- Tempio della Fortuna.
- Tempio di Marte dentro la Città presso il Foro del Popolo, detto volgarmente il Mercato, e propriamente ov’è oggi la Chiesa di S. Lorenzo.
- Foro de’ Nobili, distinto dal Foro del Popolo.
- Scuola de’ Gladiatori di Lentolo.
- Curia de’ Senatori.
- Casa di Pacuvio Calavio.
- Casa di Decio Maggio.
- Casa di Giubellio Taurea.
- Casa di Mario Blossio.
- Casa di Vibio Virio.
- Tempio, di cui fa menzione Livio d. 4 lib. 2. da lui detto Aede alba, che dinominava la Porta Albana.
- Via Seplasia degli Unguentieri.
- Via Albana.
- Porta di Diana, così detta dall’esser rivolta al famoso Tempio di Diana Tifatina.
- Porta Atellana, così detta dall’esser rivolta ad Atella.
- Via Atellana.
- Via Cumana.
- Via Aquaria, così detta dall’esser vicina all’acquidotto.
- Acquidotto.
- Vestigio di Fonte.
- Piscina.
- Tempio.
- Tempio.
- Tempio di Diana in mezzo ad un Bosco.
- Tempio famoso di Diana Tifatina.
- Terme o Piscina.
- Circo.
- Il Monte Tifata.
- Il Crittoportico.
- Foro del Popolo, detto oggi il Mercato.
- Bagni del Popolo.
- Terme de’ Nobili.
- Il Teatro.
- Il Circo.
- Ippodromo, ove esercitavansi i cavalli.
- Via Appia.
- Via di Diana.
- Fiume Volturno.
- Tempio di Priapo.
- Arco Trionfale.
- L’Anfiteatro.
- Acquidotto di acqua salutevole.
- Seno o piccolo porto per l’imbarco delle vettovaglie.
- Antico Casilino, sulle cui ruine fu l’anno del Signore 856, edificata la presente Città di Capua.
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